Prada rinnova in Galleria Vittorio Emanuele ad una cifra da capogiro
Siete mai stati in affitto? Io, in una casa in affitto, ci vivo da circa 12 anni. Mi rendo conto che in tutto questo tempo, con quello che ho speso, avrei potuto comprarmi la casa, o almeno aprire un mutuo. Ah no, il mutuo non me lo darebbe nessuno senza un rene in garanzia. Tornando all’affitto, immaginate la gioia quando il mio proprietario di casa, mi ha chiamato qualche mese fa e mi ha detto “senti purtroppo devo rivedere il contratto d’affitto e devo alzare il prezzo”. 200 euro in più. Avrei tanto voluto vedesse la faccia da culo che avevo mentre ridevo di gusto dall’altra parte del telefono. Ho cambiato casa, ma questo Prada, in Galleria Vittorio Emanuele non ha potuto farlo.
Ebbene Prada ha rinnovato il contratto con il comune di Milano per tenere il negozio in Galleria. Era infatti scaduta la concessione che avevano e che permetteva loro di pagare la cifra di 520 mila euro l’anno. Il Comune di Milano non ha lanciato nessun bando per la concessione, perché le vetrine di Prada sono in quella storica posizione dal 1948, e ha guadagnato un importante valore storico ed identitario.
Il Comune probabilmente aspettava anche la fine della concessione perché sapeva bene che l’affitto sarebbe lievitato. Così hanno preparato i guanti da mungitura e sbadabam! La nuova concessione é stata data a Prada per la modica cifra di 2,2 milioni di euro.
“Il nuovo contratto d’affitto sarà economicamente più vantaggioso per il Comune a conferma che il percorso verso la valorizzazione economica del patrimonio immobiliare pubblico è irreversibile e produce ottimi risultati per sostenere un bilancio falcidiato dalle decisioni del governo” così dice l’assessore al Demanio sfregazzandosi le mani come il Signor Burns.
In realtà sembrano dei bastardi ad aver alzato l’affitto così tanto, ma è tutto più che normale ed è una richiesta che è stata fatta secondo gli standard di una vecchia asta che Prada aveva fatto già per un altro punto vendita. Che poi quell’asta fosse volata alle stelle è un altro discorso, ma le cifre sono in linea con la zona più in vista dei salotti milanesi.
Insomma sappiate che se voleste mai un negozio da 1594 metri quadri su tre livelli con le vetrine che si affacciano sull’ottagono di Galleria Vittorio Emanuele dovete sborsare 2,2 milioni di euro all’anno.