Quante volte vi é capitato di andare in pronto soccorso e beccarvi un bel codice verde, o peggio bianco? Significa che non avete nulla di grave, per fortuna, ma significa anche passare nella migliore delle ipotesi tutta la giornata o la notte in attesa che qualcuno vi consideri. Ovviamente ci sono casi che hanno bisogno di priorità, ma se state male come dei cani, l’attesa può diventare snervante. Da poco arriva una novità per tutti coloro che soffrono di disturbi alimentari, arriva un codice a loro dedicato.
Negli ultimi anni i disturbi alimentari sono aumentati a dismisura, forse frutto della normale evoluzione dell’essere umano, o forse a causa di ciò che mangiamo. Chi soffre di celiachia, chi di intolleranze a lattosio ed altri alimenti. Fortunatamente i ristoranti, i supermercati ed anche i produttori si sono adeguati a questa ’emergenza’, ed é possibile vivere bene, ma soprattutto mangiare bene senza dover correre al bagno con una certa urgenza. Ma ci sono altri disturbi alimentari ben più gravi che colpiscono pazienti che non riescono ad affrontare in modo normale il rapporto con l’alimentazione, parliamo di anoressia e bulimia. Da anni esistono istituti come l’ABA che si occupano attivamente di aiutare queste persone.
Al Tavolo di lavoro coordinato dal ministero della Salute é stato introdotto il codice lilla, e sarà mirato a raccogliere tutti i pazienti con disturbi alimentari in pronto soccorso. Sono tra i disturbi più frequenti specialmente tra i giovani. É un percorso specifico per aiutare gli operatori sanitari ad accogliere i pazienti con questo tipo di disturbi.
Inoltre rappresenterà una guida con raccomandazioni specifiche per informare i pazienti ed i familiari su come affrontare questo genere di emergenza.
Speriamo che questo codice rappresenti un modo per intervenire tempestivamente sulle emergenze che si dovessero presentare in pronto soccorso.