Per anni siamo andati a Firenze, patrimonio architettonico e culturale del nostro paese, e tra i tanti ristoranti scegliamo spesso la soluzione che unisce qualità e velocità del servizio: il Mercato Centrale. Un format che è nato proprio a Firenze nel 2014 al Mercato di San Lorenzo e che per un po’ abbiamo invidiato in tutta Italia. Per un po’ Milano ci aveva provato con il Mercato Metropolitano, ve lo ricordate? La zona dei Navigli che una volta era adibita ai mercatini di Senigallia era diventata uno spazio polifunzionale pazzesco, con botteghe, street food, cinema all’aperto ed eventi. Era talmente bello che ha fatto un buco nel bilancio di norme ed è tutto finito con un bel fallimento. Peccato.
Ora però il format originale arriva a Milano, nella zona dove solitamente prende forma anche nelle altre città, la Stazione Centrale. Dopo aver aperto a Roma nella Cappa Mezzoniana della Stazione Termini nel 2016 e a Torino nel 2019 a Porta Palazzo, arriva il turno di Milano.
Il mese previsto è quello di aprile 2020 ed il progetto prevede circa 30 botteghe e la riqualificazione di un’area adiacente alla Stazione Centrale.
Il Comune, insieme a Grandi Stazioni Retail e Ferrovie dello Stato trasporterà a Milano lo stesso format di Firenze e lo farà riqualificando un’area di 4500 metri quadrati in cui sorgeranno botteghe con formaggi, uno spazio pescheria, due macellerie e circa 1000 posti a sedere. 7 milioni di euro investiti per mettere insieme tutta la qualità dei prodotti del territorio con una logica fast food.
Distribuito su due piani, il Mercato Centrale di Milano avrà un’area perimetrale esterna in cui sorgeranno le botteghe del gusto, le aree ristorerò ed uno studio radiofonico.