Signore e signori, ci siamo. Oggi é Sant’Ambroeus, che per i milanesi é un gran giorno di festa, tra le tante cose da fare per la città. Bé ad esempio c’é la fiera dell’artigianato, una grande occasione per andare a fare i regali di Natale, ma soprattutto il posto giusto per sfondarsi di cibo che proviene da tutte le parti del mondo. Sappiamo che vi stuzzica l’idea di prendere l’antipasto in Perù, il primo in Lazio, il secondo in Brasile ed il caffè in Colombia. Li si può fare. Sant’Ambrogio é anche il momento in cui ufficialmente a Milano inizia il periodo di Natale. Le luci sono state installate in tutta la città, le vetrine sono piene di palline colorate e neve. É stato anche acceso l’albero di Natale in piazza del Duomo, un alberone di 25 metri che proviene dalla Val di Sole e rimarrà integro fino al 6 gennaio. Dico integro perché dopo verrà smembrato ed il ricavato della vendita della legna andrà all‘Associazione Bianca Garavaglia Onlus.
Chi manca in tutto questo? Mancano solo gli alberi di Natale dei milanesi e degli italiani. Si perché il 7 dicembre nelle case bisogna fare l’albero, é la regola. Tutti gli altri lo fanno l‘8 dicembre, l’Immacolata.
Prima di noi solo a Bari perché la regola é quella di fare l’albero il 6 gennaio, giornata del santo patrono della città, San Nicola. É interessante sapere che nel Nord Europa normalmente l’albero viene fatto il 13 dicembre. Praticamente ora che hanno tirato su l’albero é già tempo per smontarlo.
A proposito, l‘albero di Natale va disfatto, sempre secondo la regola il 6 gennaio. Dopotutto L’Epifania, tutte le feste si porta via. E poi c’é chi lo disfa il 2 gennaio o addirittura il 2 febbraio, giorno della Candelora. E poi ci sono io, che non ho sbattimentimenti né di farlo, né di disfarlo, e lo lascerei su tutto l’anno.