Che rapporto avete con la pizza? Io ad esempio penso di essere tossicodipendente. Mangerei la pizza tutti i giorni a pranzo e cena. Poco importa se vado a sposare uno di quegli stereotipi che tanto piacciono agli stranieri. Che sia tonda, al trancio, al metro o a spicchi, la pizza is always a good answer. Me ne rendo conto ogni volta che vado in viaggio perché dico sempre che non riuscirei a vivere in un posto dove non sono in grado di fare la pizza (praticamente ovunque a parte l’Italia perché è un problema di reperibilità delle materie prime) e poi appena torno, dritto in pizzeria. Sono andato a provare una nuova arrivata a Milano, Saporè, la creazione di Renato Bosco e, la verità, è una delle pizze migliori di Milano.
In tanti conoscono Renato Bosco perché da molto tempo attira clienti da tutta Italia nei suoi punti vendita di Verona e dintorni, curiosi di provare la sua ormai leggendaria pizza. Dal 20 novembre ha deciso di mettere un piedino a Milano e ha aperto a pochi passi dalla Madonnina. Saporè si trova nel Mercato del Duomo, dove ci sono anche Motta e la Terrazza Aperol per intenderci.
Il ricercatore di gusto ha portato la sua arte nella lavorazione del lievito madre aprendo due zone separate ma in simbiosi. C’è la Bakery dove è possibile assaggiare la pizza al taglio e c’è il ristorante vero e proprio con 100 coperti dove assaggiare la classica Margherita ma anche tante altre pizze più eccentriche ad alta digeribilità con una croccantezza eccezionale. Tre le varianti che lo hanno reso famoso, la piazza tonda, la doppiocrunch e la mozzarella di pane. È anche possibile provare un menu degustazione per i più avventurosi.
E non è finita perché Renato Bosco ha portato nel suo menu anche la pizza con l’ananas dedicata agli appassionati di Hawaii ma soprattutto a quelli con il palato più (o meno decidete voi) ricercato. Certo che se l’ha fatta lui, proprio una cattiva idea non dev’essere.