Molto spesso vi parliamo dei famosi piccoli ricercatori che si chiudono nei loro laboratori per fare qualcosa che apparentemente sembra inutile. A volte davvero ci viene da pensare che riescono a scoprire al massimo ‘l’acqua calda’ quando ci parlano di metodi banali per non ammalarsi in aereo (non sedersi vicino agli ammalati) oppure qualche preferenza dei ratti in termini di cibo. Ecco non vogliamo però dimenticarci anche gli scienziati italiani, specialmente quando vengono premiati, specialmente quando rendono ci rendono orgogliosi e tolgono un po’ di quella macchietta estera che portiamo dietro tutta ‘pizza, pasta, mandolino’.
Stiamo parlando di due giovani ragazze italiane di trent’anni che sono state premiate negli Stati Uniti per le loro ricerche contro il cancro. L’ambito premio che hanno ricevuto è il Merit Award dell’American Society of Clinical Oncology e premia chi riesce a distinguersi per i risultati raggiunti nella lotta contro una terribile malattia come il cancro.
Sono stati premiati 70 oncologi in tutto il mondo e tra di loro ci sono le nostre scienziate italiane: Francesca Battaglin, 33 anni, dell’Istituto Oncologico Veneto di Padova e Luisa Carbognin, 34 anni, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Due scienziate venete che hanno portato avanti, la prima, uno studio sulle variazioni genetiche nel tumore al colon, la seconda, è invece autrice di un driver che consente di prevedere l’evoluzione del tumore al seno.
Entrambe hanno contribuito a fare degli enormi passi avanti nella sconfitta di quello che è il grande male di questo secolo.
“Questo premio prestigioso rappresenta una tappa per continuare la ricerca sui tumori al seno più rari, che ad oggi presentano ancora molti aspetti sconosciuti“.
Congratulazioni alle nostre scienziate che tengono alto il nome della nostra bandiera nel mondo.