Fino a pochissimo tempo fa, parlare di Starbucks a Milano sembrava qualcosa di eccezionale. Dopo l’apertura dei 2300 metri quadri in Piazza Cordusio, con un punto Starbucks tra i più grandi ed i pettinati di sempre, ha inaugurato anche il secondo punto vendita in Corso Garibaldi. Questa volta si tratta di un punto vendita più classico, come tutte le caffetterie che siamo abituati a vedere in tutto il mondo. E potete stare tranquilli, ci sarà anche il tanto agognato Frappuccino che nel Reserve Roastery é stato ingiustamente escluso dal menù.
Come vi dicevamo, fino a qualche tempo fa si parlava di aperture del tutto eccezionale, ma pare che il gruppo Percassi, gli stessi che hanno portato da noi Victoria’s Secrets, Zara e tanti altri, ci abbia preso gusto a vedere la fila per ordinare il famoso caffè americano.
Sabato arriverà il terzo punto vendita di cui vi avevamo già parlato, sempre in centro a Milano, sarà in piazza San Babila, all’angolo con via Durini. E ancora poco dopo, il 29 novembre arriverà anche lo Starbucks a Milano Malpensa.
Ma non é finita qui, presto tutto questo sarà la normalità. Ad annunciarlo é stato l’amministratore delegato Roberto Masi che ha parlato di circa 20-25 punti vendita solamente per la città di Milano. Preparatevi quindi ad una vera e propria invasione. Ovviamente si tratta di una questione di costi, per essere un investimento redditizio, le caffetterie devono essere molte. C’é di buono che più ne aprono e più ci saranno posti di lavoro disponibili. Per adesso sono circa 400 gli impiegati di Starbucks a Milano, ma l’idea é quella di dare fino a circa 750 posti di lavoro.
Non solo Milano, nel mirino del gruppo appartenente ad Howard Schultz c’é anche Roma, Venezia, Verona, Bologna e Torino. Il caffé espresso costerà 1,30 euro ed 1,80 il cappuccino, leggermente sopra la media ma Starbucks prometterà una nuova esperienza all’interno dei punti vendita disegnati all’italiana dalla responsabile design Liz Muller.
Insomma, Starbucks é arrivato.